Molti blogger ci chiedono spesso come fare a guadagnare anche qualche euro attraverso il loro blog. E’ chiaro che è necessario possedere un blog di discreto successo come condizione necessaria, visto che tutti i programmi che generano introiti si basano proprio sul numero di click, sul traffico, e sul numero di visitatori. Il primo metodo che viene di sicuro in mente a chiunque è Google AdSense, uno dei software più solidi e comprovati, che in generale rappresenta per la stragrande maggioranza dei blogger, almeno il 25-40% delle loro entrate totali.
AdSense è un programma di pubblicità “contestuale”, che, aggiungendo uno script alle tue pagine, permette a Google di analizzare il tuo blog, e rilevarne l’argomento trattato, in modo da inserire degli “ad” (ossia delle pubblicità, sottoforma di pop-up e banners) specifici e rilevanti. In questo modo gli utenti che visitano la tua pagina, ti permetteranno di guadagnare sia attraverso gli eventuali acquisti che faranno sui siti pubblicizzati, sia in base al numero di click sui banner o sui pop-up che li rimanderanno ai siti obiettivo degli ads, sia infine grazie alle eventuali recensioni sui prodotti che gli utenti vorranno rilasciare. E’ possibile inoltre guadagnare attraverso l’installazione di un motore di ricerca sul tuo sito, che se utilizzato dai tuoi utenti, ti fornirà danaro per ogni ricerca che questi effettuano, oppure reindirizzando gli utenti verso prodotti sponsorizzati da Google.
Chiaramente gli introiti aumentano in proporzione al traffico mosso dal vostro blog, ed è altrettanto importante che gli ads rimandino a prodotti effettivamente costosi: il guadagno che si ottiene è infatti una percentuale (minima) sulla vendita, pertanto il ricavo dalla vendita di un’automobile non sarà lo stesso che avremo se il prodotto venduto fosse stato un kit di coltelli da cucina!
D’altra parte sarà anche importante non stressare il lettore con pop-up molesti, o con ads fastidiosi, ed è di grande rilevanza strategica un piazzamento ottimale dei banner all’interno della pagina, in modo da stimolare l’utente all’acquisto, catturando la sua attenzione senza che questi debba però interrompere la propria lettura.