Tra i molti elementi che un numero sempre maggiore di persone prende in considerazione al momento dell’acquisto di una casa c’è la presenza di un tetto calpestabile. In questo ci siamo forse fatti influenzare dalle usanze americane. I loro edifici infatti sono sempre in possesso di tetti di questa tipologia dove vengono realizzate meravigliose aree relax per tutti coloro che vivono all’interno di quel condominio, dove vengono create piscine ideali per le giornate estive più calde oppure veri e propri locali notturni dove trascorrere momenti piacevoli sorseggiando un drink e guardando lo skyline che si sviluppa davanti ai nostri occhi. Sì, ci siamo forse fatti davvero influenzare molto dalle usanze americane e così sono sempre più numerosi coloro che anche in casa propria vogliono poter creare un angolo di relax di questa tipologia, dove trascorrere del tempo insieme alla famiglia e insieme agli amici e dove magari poter organizzare anche qualche festa all’aria aperta.
Il tetto piano calpestabile è insomma un elemento che può davvero fare la differenza e che si presta a molti diversi utilizzi, ma prima di acquistare una casa in possesso di un tetto piano calpestabile ci sentiamo in dovere di ricordare che questo elemento comporta anche non pochi problemi. Si tratta infatti di una tipologia di tetto che risulta particolarmente soggetta all’umidità e alle infiltrazioni di acqua. Come ben sapete la presenza di umidità e acqua può essere davvero deleteria nel lungo periodo per le strutture di un edificio, senza dimenticare poi che può anche rendere la casa poco salubre, a causa soprattutto della presenza di muffe e funghi. Ma non è tutto. Il tetto piano calpestabile può anche risultare poco isolante, così che gli ambienti sottostanti risultino troppo freddi durante il periodo invernale e troppo caldi invece durante l’estate.
I problemi del tetto piano calpestabile derivano ovviamente da una progettazione grossolana e da una mancata attenzione ad una corretta impermeabilizzazione di questo elemento, caratteristiche che sono presenti soprattutto negli edifici di non troppo recente costruzione. Che fare? Evitare di acquistare proprio quel bene immobile? Assolutamente no. Se quello è il bene immobile che vi piace e se credete che la presenza di questa tipologia di tetto sia un elemento di discrimine rispetto ad altre abitazioni che avete avuto la possibilità di visitare, dovete acquistarla con la consapevolezza però di dover sottoporre il tetto ad un’opera di coibentazione.
Un tempo la coibentazione tetto piano calpestabile era un’opera di ristrutturazione che necessitava di molto tempo, di lavori che potevano risultare davvero molto invasivi, di moltissimi soldi. Oggi per fortuna non è più così perché è possibile optare per un trattamento con la poliurea a spruzzo. Niente interventi invasivi quindi, ma solo la poliurea spruzzata direttamente sulla superficie in modo che si formi uno tratto omogeneo che va a chiudere del tutto ogni possibile accesso per l’acqua e per l’umidità. Si tratta di un intervento veloce e di un materiale che si asciuga in pochissimo tempo, di un trattamento inoltre che non costa affatto un’esagerazione, anzi può essere considerato davvero economico. Con la poliurea non è possibile solo ottenere un rimedio eccellente contro l’umidità, ma si ottiene anche un elevato isolamento termico, per una casa che risulterà quindi a risparmio energetico e sempre davvero molto piacevole. Senza dimenticare poi che questo materiale comporta anche un eccellente isolamento acustico.