L’ipnositerapia descrive quell’insieme di pratiche e terapie che sfruttano uno stato psicofisico di consapevolezza cosciente, altrimenti detto trance. Questo particolare stato alterato della mente, può essere utilizzato per poter stimolare la vita psichica del paziente, quell’inconscio che molto spesso ospita conflitti irrisolti di un passato non troppo lontano o comportamenti nocivi.A tal proposito, lo psicoterapeuta è in grado di andare a favorire la creazione di associazioni di idee differenti e di idee positive, in linea con la vita desiderata dal paziente. L’ipnositerapia ha subito un notevole processo di crescita nel corso degli anni: è stato Milton H. Erickson ad approfondire lo studio e le tecniche dell’ipnosi. Sostanzialmente, il contributo di Erickson ha permesso il passaggio da un approccio autoritario a un approccio più volto al riconoscimento e al potenziamento delle capacità di ogni persona, rispettata in quanto individuo. L’ipnositerapia può essere sfruttata per andare a trattare differenti disturbi come:
– Ansia;
– Fobie;
– Nevrosi;
– Nevrastenia;
– Comportamenti ossessivo-compulsivi;
– Traumi;
– Disfunzioni sessuali;
– Alcolismo;
– Tossicodipendenza;
– Disturbi del sonno;
– Disturbi alimentari;
– Tabagismo.
L’applicazione delle tecniche ipnotiche risulta essere molto positiva anche per andare a lavorare sulla tollerabilità di dolori, onde evitare di assumere anestetici o analgesici, nel campo dell’odontoiatria, l’oncologia o la dermatologia.
Purtroppo, la presenza di ciarlatani e presunti maghi ha fatto sì che nei confronti dell’ipnositerapia sorgessero molti pregiudizi del tutto infondati: a poter praticare l’ipnosi sono, infatti, professionisti qualificati che abbiano come missione quella di servire la salute e il benessere di ogni individuo.